Dal 2002 al 2007
Ero una ragazza piena di vita ed energia, non avevo alcun problema di sorta, finché ho iniziato a notare che mi stancavo molto anche quando non ero sotto sforzo, avevo difficoltà a fare anche le piccole cose a cui ero abituata, poi un giorno al lavoro ho avuto un problema serio (afasia) e sono andata a farmi vedere. Ipertensione Artesiosa Polmonare primitiva (IAP) è stata la diagnosi. Ho avuto una brutta reazione: ”degenerativa rara, rapidamente progressiva e, talvolta, fatale”. Per non parlare della scoperta dell’enorme dilatazione del ventricolo destro, segno che il mio cuore era molto affaticato e a rischio. Per un po’ di anni ho rifiutato la medicina allopatica perché credevo si fossero sbagliati nella diagnosi – vista la mancanza di cura e attenzione con cui sono stata trattata all’inizio. Non avevo nessuno in famiglia con un disturbo simile e quindi mi era difficile credere alla scoperta. Sono andata da un medico iridologo e naturopata, che in effetti ha rivoluzionato la mia vita mettendo in ordine l’alimentazione e aiutandomi con la fitoterapia, mi ha fatto un gran bene. Questo è stato il mio primo approccio alla medicina naturale. Dopo essermi trasferita a Milano per lavoro, sono stata colta da un ictus che ha paralizzato temporaneamente tutto il lato destro del corpo con rispettiva afasia. Da qui, per me lo stato zero (avevo difficoltà motorie, neurologiche, non parlavo, non scrivevo, e sopratutto non disegnavo), ho iniziato un percorso dove erano concomitanti la medicina classica, la medicina naturale – che avevo imparato dal dottore Hyeraci -, gli esercizi di Yoga per rafforzare l’equilibrio fisico e psicologico minati dall’ictus.
Funzionava: ho fatto fisioterapia per la parte colpita dalla paralisi, logopedia per riprendere a parlare (in italiano, una lingua non mia!) esercizi per recuperare la massa muscolare e suo funzionamento, una dieta specifica per rigenerarmi e molto altro ancora, miglioravo ma in merito all’ipertensione polmonare, talvolta avevo risultati stabili, positivi, altre volte peggiorativi.
In questo periodo ero in cura presso il Cardiologico Monzino dove ho conosciuto il dott. Maurizio Bussotti, diventato un’anno più tardi primario di Cardiologia Respiratoria Riabilitativa dell’Istituto Maugeri di Milano, che mi ha seguito fin dai primi momenti. Grazie alla sua disponibilità e gentilezza come persona nonché alla sua preparazione medica, mi ha aiutato molto rispetto alla malattia e si è comportato in maniera eccellente dinanzi alle difficoltà che passavo. Alla Maugeri, mi ha inserito in un programma riabilitativo per l’ipertensione polmonare, che prevede esercizi con un training aerobico lieve, e un sostegno psicologico atto a migliorare il comportamento del paziente rispetto alla propria malattia.
Nelle stesso periodo, un’amica infermiera mi ha dato il numero del dottore Mozzi, conosciutissimo in Lombardia e credo ormai in tutta Italia. La mia amica infermiera ha tessuto infinite lodi rispetto a Mozzi dicendomi che dovevo assolutamente andare a trovarlo. Feci passare qualche mese prima di chiamarlo, ero scettica verso una nuova dieta alimentare, fino a quel momento la dieta del dottore Hyeraci aiutava ad ottenere buoni risultati, ad esempio per il fegato e sistema nervoso, ma non sembrava aiutare cuore o polmoni e quindi non credevo si potesse fare di più.
Il dott. Mozzi, gentile, disponibile, direi quasi empatico nella sua analisi, riesce a osservare e capire, dopo la visita ho iniziato a seguire la dieta in base al mio gruppo sanguigno e secondo alcune sue osservazioni, semplici ma determinanti per la mia futura salute: neanche passato un anno dalla visita l’ecocardiogramma ha rivelato un cuore di dimensioni nei limiti della normalità! Un traguardo enorme e inaspettato per chi ha IAP, raggiunto grazie a quanto fatto fino a quel momento e all’introduzione di una nuova abitudine alimentare!
Come sto ora – 2019
Ultimamente, mi hanno cambiato i farmaci, e ora prendo un medicinale migliore rispetto al precedente. Gli ultimi esami che ho fatto a febbraio del 2018 hanno dato risultati sorprendentemente positivi! Presumo che questi risultati siano il frutto di diverse azioni combinate che, insieme ai famaci nuovi e più aggiornati, mi assicurano una vita quasi del tutto normale. Continuo tutt’ora a seguire la dieta del dottor Mozzi, indietro non torno, nonostante faccia qualche strappo alla regola proseguo su questa traiettoria il più che posso.